Nel portico di accesso alla Basilica si trova una venerata immagine mariana: l’affresco, che rappresenta la Madonna tra gli Apostoli Pietro e Paolo, è di scuola umbro-romana del XV secolo.
Nel dicembre 1494 l’affresco fu coperto con uno strato di scialbo per proteggerlo dal passaggio dei soldati di Carlo VIII e dai pericoli derivanti dalla lotta tra gli Orsini e le milizie del siniscalco Belcari, che si erano accampate nel portico. In seguito alla caduta dell’intonaco, l’Effige riapparve intatta il 13 febbraio 1647, tanto da suscitare una forte devozione popolare e venne incoronata dal Capitolo Vaticano nel 1653.
Sulla base del trono c’è un’iscrizione che si presume fu apposta in occasione della peste del 1657:
SANTA MARIA REPARATRIX NOSTRAE CONCORDIAE OMNIUM FIDELIUM CHRISTIANORUM FIDELIUM CHRISTIANORUM TU INTERCEDE PRO NOBIS APUD DEUM
UT LIBEREMUR A PESTE EPIDEMIA ET AB OMNIBUS MALIS PRAESENTIBUS ET FUTURIS. AMEN.
La sua festa liturgica cade il 13 febbraio, in ricordo della riscoperta della Sacra Effige.