Restauro della Pala d’Altare
Parte I- IDENTIFICAZIONE
Soggetto: Sant’Apollinare consacrato Vescovo da San Pietro
Collocazione: Altare maggiore, presbiterio, navata centrale
Datazione: XVII secolo
Autore: Ettore Graziani
Dimensioni: larghezza ca. 3,10 m – altezza ca. 6 m
Formato: rettangolare con centina centrale
Data ultimo intervento di restauro: sconosciuta
Parte II –STATO DI CONSERVAZIONE /INTERVENTI DI RESTAURO
Struttura di sostegno
Da un primo esame non approfondito, il telaio ligneo, su cui il dipinto è stato pensionato, risulta parzialmente idoneo a svolgere la sua funzione di sostegno.
L’incedere del tempo, assieme all’azione combinata degli insetti xilofagi e dell’umidità ne hanno tuttavia compromesso il buono stato di conservazione; è pertanto opportuno, anche in funzione del valore artistico e storico del dipinto, eseguire delle operazioni di restauro quali:
- Disinfestazione mediante biocida a pennello
- Ripristino della funzionalità
- Consolidamento
- Reintegrazione di parti mancanti. Non è da escludere una loro eventuale sostituzione.
SUPPORTO
La tela, dipinta con tecnica ad olio su un lato (recto), presenta rilassamenti, lacerazioni e tagli di modesta entità sia nella parte bassa che in quella alta che ne hanno compromesso l’unità strutturale in alcune sezioni (porzioni) nonché la caduta dell’imprimitura e della pellicola pittorica che lasciano la stessa a vista.
Risulta quindi necessario procedere alla ricostruzione dell’unità strutturale mediante incollaggi puntuali, e, ove questi non siano sufficienti, sarà necessario procedere ad interventi di foderatura parziale e/o pezzature sul retro.
PELLICOLA PITTORICA
La situazione appare critica anche dal punto di vista della leggibilità e la materia pittorica è ormai compromessa da un generale abbassamento dei toni e caratterizzata da una cracquelure molto accentuata, con segni della battuta del telaio su tutto il perimetro.
In alcuni punti la pellicola pittorica è mancante e numerosi ritocchi ad olio alterati sono stati eseguiti direttamente sulla tela. La vernice di protezione appare ingiallita e fortemente ossidata. Dislocate su tutto il quadro sono evidenti diverse cadute di pellicola pittorica.
Le principali operazioni sono:
- Pulitura, rimozione polveri, grasse, sporcizia, fumi, vernici, fissativi, ridipinture a base di olii etc.;
- Rifinitura della pulitura mediante rimozione a bisturi di eventuali residui particolarmente compatti ed aderenti al substrato;
- Verniciatura di tutta la superficie previa pulitura;
- Stuccature delle lacune a spatola, e rasatura a bisturi;
- Reintegrazione delle lacune degli strati pittorici con tecnica mimetica, mediante applicazione per stesure successive di colori a vernice;
- Reintegrazione,altresì, di abrasioni e lacune di piccole dimensioni, distribuite sulla pellicola pittorica;
Verniciatura finale su tutta la superficie e presentazione estetica.