PREGHIERA
Sostenuti dalla fiducia che sempre
ci dà rivolgerci a Te,
Madre di Dio e Madre nostra,
e sapendo che al tuo fianco
nessun male può sconfiggerci,
ci ispiriamo alla preghiera
che i fedeli ti rivolsero per ottenere
il tuo aiuto e la tua intercessione nel 1657,
quando li liberasti dall’epidemia
della peste, e ti diciamo:
SANTA MARIA RIPARATRICE DELLA
CONCORDIA TRA I FEDELI CRISTIANI,
INTERCEDI PER NOI PRESSO DIO PER
LA LIBERAZIONE DALL’EPIDEMIA E DAI
MALI PRESENTI E FUTURI. AMEN
Fin dal secolo quindicesimo nel portico di accesso alla Basilica si trova una venerata immagine mariana: un affresco che rappresenta la Madonna tra gli apostoli Pietro e Paolo, opera di scuola umbro-romana del XV secolo.
Nel dicembre 1494 l’affresco fu coperto con uno strato di scialbo per proteggerlo dal passaggio dei soldati di Carlo VIII, e dai pericoli derivanti dalla lotta tra gli Orsini e le milizie del siniscalco Belcari che nel portico si erano accampate. L’immagine, dimenticata, riapparve intatta il 13 febbraio 1647, in seguito alla caduta dell’intonaco, tanto da suscitare una forte devozione popolare ed essere poi incoronata dal Capitolo Vaticano nel 1653.
L’iscrizione sulla base del trono fu probabilmente apposta in occasione della peste del 1657: SANCTA MARIA REPARATRIX NOSTRAE CONCORDIAE OMNIUM FIDELIUM CHRISTIANORUM TU INTERCEDE PRO NOBIS APUD DEUM UT LIBEREMUR A PESTE EPIDEMIA ET AB OMNIBUS MALIS PRAESENTIBUS ET FUTURIS. AMEN
In ricordo della riscoperta dell’immagine della Madonna delle Grazie, Regina Apostolorum, la sua festa si celebra il 13 febbraio. È venerata anche con il nome di Madonna dell’Apollinare.